Storia
Se possiamo continuare ad ammirare l’originale complesso medioevale che sorge tra le vie de’Toschi, de’Foscherari, Marchesana, Clavature e il Portico della morte, va dato merito alla volontà di non stravolgere l’urbanizzazione di questa zona nonostante i vari tentativi avanzati dalla metà dell’800.
Nel 1926 l’architetto piacentino Giulio Ulisse Arata fu padre di una ristrutturazione in stile “neo-medioevale” che integrò alcuni particolari delle strutture del XV e del XVI secolo di Casa Mainetti- Sanmarchi e Palazzo Salimbeni.
Tra le curiosità architettoniche dell’edificio vi è la “mensola di macigno” (risalente al XVI secolo) che domina ancora oggi l’angolo tra via Marchesana e via de’Foscherari.
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